Lucchesi Ferruccio L.
Nato a Fiume il 4/12/1943, Ferruccio L. Lucchesi ha partecipato all’esodo dai territori occupati dalla Jugoslavia. È stato ospitato per quattro anni della sua infanzia in un campo profughi (periodo ricordato nel romanzo Box).
Trasferitosi a Napoli, ha completato la propria formazione con studi proiettati al settore tecnico. Lo sbocco naturale è stato lavorare nell’industria aeronautica. Dove è stato impiegato nella progettazione, nella stesura di manuali tecnici, nella gestione degli affari generali per concludere l’esperienza aziendale nel settore acquisti. Parallelamente a questa attività ha maturato competenze in ambito architettonico tali da sviluppare la produzione di progetti mirati al design e alla ristrutturazione di interni. Dopo sconvolgimenti aziendali che hanno messo in forse la sicurezza di migliaia di dipendenti, dal 1993 ha intrapreso l’attività di agente di commercio che è terminata nel 2016.
Finalmente libero di dedicarsi agli interessi tralasciati, ha pubblicato due raccolte di poesie – Poesie della scatola per camicie e Sia maledetto il canto degli uccelli. Ha scritto il romanzo Box, narrazione biografica dell’esperienza di profugo. Infine si è dedicato ad analisi sociali e filosofiche che iniziano con il romanzo Vini da Ugo.
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